“Ciò che abbiamo dietro di noi e ciò che abbiamo davanti a noi è irrilevante rispetto a ciò che abbiamo dentro”
O.W. Holmes
Che tipo di persona adulta vuoi essere? Può sembrarti una domanda banale, ma riflettici un attimo. Sei, oggi, in questo momento, la persona che vuoi essere, che sognavi di essere? Stai facendo quello che hai sempre voluto fare?
Con onestà: sì o no?
Fai un esperimento.
Vai con la mente alla fine dei tuoi giorni, al tuo funerale, (ok, fai tutti gli scongiuri che ti servono, se ne hai bisogno ;-)); immagina di vedere pronte per parlare tre persone: un tuo famigliare, un amico ed un collega. Cosa vorresti dicessero di te e della tua vita? Guarda i presenti alla funzione, come vorresti aver influito sulla loro vita?
Sei sulla strada che porta in quella direzione?
Il progetto
Quando dobbiamo fare una casa, è normale, prima, fare un progetto. Se voglio farmi un maglione o un vestito, penso a come lo vorrò finito. Se voglio avere un’impresa di successo, è indispensabile definire con chiarezza cosa sto cercando di realizzare.
Ogni cosa, se vogliamo, è creata due volte. Prima nasce nei nostri pensieri, nella nostra mente. Poi andiamo a realizzarla. Quindi è un po’ come se iniziassimo dalla fine, non trovi?
E la nostra vita?
Quando nasciamo, siamo, solitamente, un progetto dei nostri genitori. E poi?
Per ognuno di noi, sia in ambito famigliare che lavorativo è essenziale determinare tre punti fondamentali:
- ciò che vogliamo essere;
- quello che vogliamo fare;
- i valori ed i principi sui quali fondare il nostro essere ed il nostro fare.
E’ grazie alla risposta a queste domande che possiamo rendere la nostra vita meravigliosa.
Sei pronto con carta e penna a definire il tuo progetto? Partiamo!
Chi vuoi essere?
Uno dei modi per definire chi vogliamo essere, sta nell’individuare una persona, o più persone, che hanno avuto un’influenza positiva su di noi. Quali sono le qualità che più ammiriamo? In cosa vogliamo somigliargli, o somigliarle? Quali qualità abbiamo sviluppato, grazie a lui o lei?
Cosa vuoi fare/ottenere?
Definisci chi vuoi diventare. Questo ti permette di determinare in modo chiaro e definito i tuoi obiettivi: cosa vuoi raggiungere e quali esperienze vuoi fare. Nel determinare i tuoi obiettivi, definisci con chiarezza ciò che vuoi, valuta che siano sotto la tua responsabilità e non dipendano da altre persone o situazioni. Definisci cosa sei disposto a pagare in termini di tempo, di impegno, di risorse, per raggiungerlo. Definisci cosa hai già a disposizione, per raggiungerlo e cosa ti manca. Determina degli obiettivi a lungo termine e degli obiettivi più brevi che ti aiutino a mantenere la strada. Nel momento in cui ti è chiaro dove vuoi arrivare, ecco che le azioni da fare, diventano più chiare.
Cos’è veramente importante per te?
Fai una lista delle dieci cose a cui oggi dai più valore. La lista deve contenere ciò per cui vivi, quello che ti fa alzare dal letto al mattino, quello che ami e che è importante per te. E’ ciò che ti fa emozionare, ma anche le regole ed i principi di cui hai bisogno per vivere sereno.
Riscrivi il copione: diventa il creatore di te stesso
L’uomo si distingue da ogni altro animale grazie alla coscienza, la capacità di immaginazione e la capacità di autoconsapevolezza, La coscienza ci permette di valutare i principi universali, i nostri talenti e la nostra creatività; l’immaginazione ci permette di vedere il nostro potenziale, di creare il progetto, come prototipo, nella nostra mente. L’autoconsapevolezza ci dice a che punto siamo, ci permette di valutare i nostri progressi ed i nostri errori.
E’ proprio grazie alla coscienza ed alla consapevolezza, che possiamo costruire il progetto della nostra vita, mettendo ciò che è veramente importante per noi, al centro. In realtà, non è sempre facile capire cosa c’è al centro della nostra vita: il denaro, il lavoro, la famiglia, gli amici, il piacere, il coniuge, gli amici, noi stessi…
Molto spesso dipendiamo da una varietà di influenze che agiscono sulla nostra vita.
Facciamo un esempio pratico.
Hai organizzato da tempo un viaggio con la tua famiglia e proprio quando devi partire scopri che si è sbloccato un progetto al quale lavoravi da mesi. Che fare?
Hai diverse opzioni:
- Se nel centro della tua vita c’è il lavoro, spiegherai alla famiglia che è necessario rinviare il viaggio.
- Se c’è la famiglia, troverai il modo di far slittare il progetto di alcuni giorni.
- Se c’è il denaro, il tuo pensiero sarà diretto a quanto guadagnerai o perderai a seconda delle varie ipotesi scelte.
- Se c’è il piacere, cercherai una soluzione che soddisfi proprio quello.
- Se al centro c’è il sé, troverai il modo di soddisfare il tuo sé egoistico.
Non credo serva che vada avanti. Cosa succede? In realtà non c’è una risposta giusta o sbagliata a prescindere, sei d’accordo?
L’unica scelta consapevole la possiamo fare, quando al centro della nostra vita poniamo dei principi universali, ai quali sono ancorati i nostri valori. In questo modo, tenendoci distaccati dall’emozione della situazione, valutiamo le varie opzioni considerando l’insieme nel suo equilibrio e soppesando i vari fattori.
Quando metti al centro i principi, non sei soggetto all’azione di altre persone o eventi; sai di avere fatto una scelta efficace perché hai tenuto conto di un equilibrio nel lungo periodo; infine scegli rispettando i tuoi valori fondamentali.
Quando ragioniamo per principi, non esiste una verità universale; ogni situazione va analizzata nella sua interezza, trovando il giusto equilibrio degli opposti.
Conclusioni: allena la tua mente
Abbiamo detto che la nostra consapevolezza ci permette di analizzare i nostri pensieri. E questo ci è indispensabile per capire cosa vogliamo. Ora è tempo di darci da fare a sviluppare la parte destra del nostro cervello che è dedita, appunto, alla creatività, all’invenzione, all’immaginazione.
Le idee creano. E’ facile rendersene conto. Basta guardarsi attorno.
Ogni cosa che esiste, ora, è stata solo un’idea, nella testa del suo inventore. L’abbiamo detto prima. Ogni cosa nasce due volte, prima come idea, poi come realtà.
Questo succede su tre livelli: materiale, fisico-biologico ed energetico.
- Livello Materiale: ne abbiamo già accennato. Prima di fare qualcosa, nasce un’idea, spesso alimentata da un bisogno
- Livelllo Fisico-Bologico: le idee, i pensieri, le parole, a seconda che siano positivi o negativi, producono nel nostro organismo sostanze diverse. Idee utili, che ci fanno bene, ci fanno emozionare, producono la famosa D.O.S.E. (mix di ormoni del benessere formati da Dopamina, Ossitocina, Serotonina, Endorfine), ne ho già parlato nell’articolo sulla Felicità come competenza. Quando, invece, i pensieri, le parole, idee, sono tossiche, producono a loro volta sostanze tossiche.
- Livello Energetico: la dottoressa Daniela Lucangeli, in più occasioni parla del connettoma umano come di una mappa che attraverso pensieri, parole ed emozioni trasmette energia, misuraile in Hertz (HZ). Queste onde creano risonanza o contrasto con ciò che ci circonda, creando delle reazioni a catena sulla realtà, quindi creano ad un livello superiore. Sono fenomeni, studiati approfonditamente dal professor Dean Radin e da molti altri che non indagano più la loro reale esistenza, ma ormai, data questa certa, ne approfondiscono il perché ed il come questa energia funzioni.
Conoscendo questo, ci possiamo rendere conto di quanto possano essere utili gli esercizi di visualizzazione.
Espandi la mente. Visualizza con dovizia di particolari, in modo da far associare alla tua mente, anche tutte le sensazioni, i suoni, i colori e rendi quell’immagine il più possibile appetibile.
Questo genera ai tre livelli, materiale, fisico-biologico ed energetico, un progetto fantastico per la tua mente, ma non solo per essa.
Le idee creano l’attenzione e l’intenzione che permettono a quel progetto di realizzarsi.
Creano l’energia necessaria perché le frequenze da noi emesse trovino risonanza in ciò che c’è attorno a noi.
…e buoni progetti! 😉
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