Benvenuta Anima!
Hai già scoperto il disegno più grande, nella tua vita?
Non siamo solo un mucchio di muscoli ed ossa. Siamo anime con una missione ben precisa, che in molti definiscono come il viaggio dell’eroe.
Il viaggio dell’eroe. Cos’è?
E’ il viaggio dell’Io, del nostro Sé più autentico, del nostro Sè superiore che, nel nostro cammino, stiamo cominciando a conoscere. Ogni stadio della nostra vita è definito da degli archetipi: nascita, crescita, vecchiaia, adolescenza, maturità… Gli archetipi li troviamo nei miti di tutto il mondo. Il viaggio dell’eroe è uno di questi archetipi. Sapere a che punto siamo del nostro viaggio ci permette di allargare la nostra visuale.
Joseph Campbell, psicologo americano, ispirandosi a Jung che credeva nell’esistenza degli archetipi nell’inconscio collettivo, ha cercato delle connessioni nelle storie dei miti e dei cambiamenti che superano i confini culturali. Ha scoperto che le storie dei miti si ripetevano in culture anche molto diverse e molto lontane fra loro ed ha cominciato ad analizzarle. Come nasciamo e moriamo, ci sono per tutti, altri momenti che si ripetono.
I passi secondo Campbell:
Ci sono dei passi che si ripetono, nella vita di ognuno di noi. Andiamo ad analizzarli.
- Sentire la chiamata. Possiamo scegliere di accettare o rifiutare, dipende da noi.
- Accettare la chiamata ci porta ad affrontare dei limiti esistenti.
- Superare il confine. Ci spinge verso nuovi territori fuori dalla nostra zona di comfort. Gli elementi nuovi servono per portare avanti la nostra missione
- Trovare i guardiani, mentori, sostenitori. Sono coloro che ci supportano, sono le relazioni che ci portano ad affrontare i nostri limiti
- Fronteggiare un Demone o una sfida. E’ attraversare un limite, un confine. Ci tentano e ci sfidano come eroi. Abbiamo bisogno di imparare ad affrontarli perché molto spesso quei demoni sono dentro di noi
- Trasformare il demone in una risorsa o in un consigliere. Lo si può fare scoprendo in noi stessi quelle risorse che credevamo di non avere.
- Completare la prova alla quale siamo chiamati, guardando una nuova mappa del mondo e scoprendo quello che abbiamo imparato nel viaggio.
- Trovare la via di casa e condividerla con gli altri. Siamo ormai persone trasformate.
Le fiabe
Se torniamo indietro nei ricordi, facilmente ricordiamo il potere delle fiabe che ci venivano raccontate. Le fiabe sono esse stesse numerosi viaggi dell’eroe che inconsapevolmente ci insegnano ad affrontare la vita.
Quelle originali dei fratelli Grimm (non la trasposizione cinematografica fatta dalla Disney) ad esempio, sono antichi racconti tramandati oralmente nel corso dei secoli, che si ritrovano in epoche diverse ed in nazioni diverse, con piccole e grandi varianti, ma con un unico messaggio ben preciso che si ripete.
Portano in esse degli archetipi definiti, che, come riporta magistralmente nei sui spettacoli, Claudio Tomaello, raccontano in realtà il mondo che c’è all’interno di ognuno di noi. Le fiabe sono lo specchio di ciò che c’è in noi. Ed ecco che la principessa addormentata rappresenta la nostra coscienza, la nostra anima, il principe è il nostro spirito che essendo di natura divina è sempre coraggioso, non ha paura. Poi c’è la matrigna che è l’avversario per eccellenza, ma che senza di essa la storia non avrebbe inizio. La matrigna è anche il nostro giudice interiore che ci segnala i nostri limiti. Senza la matrigna non ci sarebbe viaggio né evoluzione
Ogni fiaba inizia con un viaggio esplicito o implicito, perché è nel viaggio che c’è l’evoluzione ed ogni evento serve per crescere.
Ingrediente fondamentale è la fiducia. L’aiuto arriva sempre, basta percorrere la propria strada.
E noi, come siamo messi a fiducia?
E’ “solo” una storia
il viaggio dell’Eroe è una storia, ma in realtà, rappresenta quello che è la nostra vita ed è compiendo questi passi che saremo in grado di superare ogni limite, ogni difficoltà.
Ora è il momento di fronteggiare le sfide che stiamo incontrando nel nostro viaggio. Non sarà inusuale trovarle, nella nostra vita, perché non tutti la pensano come noi e non tutto dipende esclusivamente da noi.
Chiaro che se voglio trovare la mia persona ideale, ho bisogno di un’altra persona. Se voglio trovare il mio benessere, ma da anni ho avuto insegnamenti non utili, non mi sarà facile capire quale sia la strada corretta. Se per lavoro sono costretto ad andare sempre al ristorante, cosa posso fare, io, per cambiare ed abbracciare il mio benessere, la mia salute?
Cambiando la strada, con fiducia, trovo, nel cammino, ciò che serve a me, ma la responsabilità della scelta resta a me. Sono solo io che posso interrompere il karma che mi ha accompagnato fino ad ora.
Come in un tessuto è la trama a delineare il risultato, così nella nostra vita è la responsabilità delle scelte delle nostre azioni a determinarne il percorso.
Di responsabilità e di Karma, te ne parlo nella prossima puntata!
Stay tuned 😉
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