Alcuni errori non ci permettono di entrare in contatto con i nostri sogni genuini
A volte non è facile capire quali sono i nostri sogni, perché siamo così impegnati a fare, che non ci lasciamo il tempo di chiederci se quello che stiamo facendo è davvero ciò che vogliamo veramente. A volte non è facile capire quali sono i nostri sogni perché siamo abituati da anni ad avere una fonte di autorità sia fuori che dentro di noi. Seguiamo cosa ci dicono gli altri e cosa ci dice la nostra voce interiore che è programmata al fare e non ci permette di pensare.
Quando cammini in montagna, fermarsi a respirare, serve a prendere fiato, ma serve anche per vedere il percorso che stiamo facendo. Per vedere se la direzione è giusta, per vedere quello che stiamo attraversando, per godere di ogni esperienza ed emozione. Nel cammino non ci interessa solo la meta. Certo è un elemento importante, ma se fosse quello il vero obiettivo, potrei salire in funivia, ma mi perderei gran parte dell’esperienza, non trovi?
Quando non siamo in grado di dire di no, ci troviamo nelle sabbie mobili finendo a sprofondare lentamente. Se non siamo in grado di dire di no, diventiamo tutt’uno con quella palude. Cercando di compiacere tutti perdiamo ogni traccia di autenticità e originalità e non sappiamo più cosa vogliamo veramente.
Molte persone non si chiedono qual’è il loro grande perché: il perché che le ha portate a scegliere quel determinato lavoro, o quel partner, o generare figli. Semplicemente imitano gli altri, seguono ciò che si fa, ciò che consiglia la società, ma non creano il loro destino personale.
Investiamo decenni a cercare cose che qualcuno ci ha convinti che avremmo voluto, senza chiederci realmente se è ciò che ci rende felici. E a forza di vivere così soffochiamo le nostre aspirazioni. Allora abbiamo bisogno di ridare vita alla nostra fiamma interiore che rappresenta la nostra auto motivazione, la nostra passione, la nostra forza vitale.
E’ basilare scoprire cosa nutre la nostra forza vitale, cosa la fa diventare più brillante, più viva; a cosa dire si e a cosa dire no.
E’ un esercizio che dovremmo imparare a fare quotidianamente perché alla nostra fiamma basta un niente per spegnersi. Occorre imparare ad ascoltare le sue istruzioni piuttosto che monitorare sempre l’esterno per cercare riconoscimenti e conferme. E a forza di dire sempre sì, finiamo per confondere i confini della nostra personalità e non riconoscere chi siamo veramente.
A volte invece non è facile capire i nostri sogni perché capire i nostri sogni ci spaventa. In questi casi ci raccontiamo che non sappiamo cosa vogliamo, ma in realtà, se siamo onesti con noi stessi, non è per niente vero. Lo sappiamo benissimo, ma ne abbiamo paura.
Abbiamo paura del cambiamento e di uscir dalla nostra zona di confort. E a volte abbiamo persino paura del successo e della felicità e allora cominciamo ad auto-sabotarci inconsciamente.
Come trovare o ritrovare i nostri sogni, allora?
Non aspettiamoci di trovare il significato della nostra vita scritto sotto una roccia o detto da qualcun altro. Lo troveremo solo dentro a noi stessi. Spesso il sussurro arriva attraverso la risposta ad una domanda.
Ci sono domande che mi sono tornate utili per capire dove volevo andare e soprattutto chi volevo essere.
Domande potenti che mi hanno fatto entrare in contatto o tornare in contatto con i miei sogni. Da allora hanno guidato la mia vita e le mie giornate. Le voglio condividere con te che sei speciale.
Ti invito a scrivere le risposte alle domande senza pensarci troppo su.
Accogli ogni consapevolezza che hai riguardo a queste domande e nota le sensazioni che senti quando fai queste domande alle parti più profonde di te. Prenditi ogni giorno qualche minuto, rileggi le domande e le tue risposte e osservati, ascoltati. E ogni volta che senti nascere una chiamata, un sussulto dell’anima, un’apertura del cuore, un piccolo brivido, prendine nota, così pian piano potrai dar loro sempre più spazio nella tua vita fino a considerarle un faro che guida la tua vita.
Cosa ti fa sentire più vivo?
Cosa cattura il tuo cuore?
Quali sono i tuoi argomenti preferiti?
In cosa ti senti così assorto che perdi traccia del tempo che passa?
Cosa sogni di essere, di fare, di avere, di dare?
Nel racconto di Gulliver, quando i Lillipuziani vedono Gulliver ne hanno paura per la sua grandezza e lo fanno prigioniero, legandolo con delle funi.
Anche dentro di noi vive una tribù di Lillipuziani, spaventati dall’ignoto, dal diverso, dal sognare in grande. E’ da lì che parte l’impulso di frenare noi e gli altri.
Ma quando decidiamo di addomesticare i nostri giganti, affrontando le nostre paure e i nostri demoni, dando voce invece ai nostri sogni, diventiamo dei veri e propri risvegliatori. Persone che ispirano se stesse e gli altri a fare cose folli, come ascoltare il proprio cuore, lasciare quello che non ami più, cambiare abitudini, intraprendere quel viaggio che sogni da sempre, ma che non hai mai avuto il coraggio di affrontare.
Ognuno di noi può essere un risvegliatore, perché non è un titolo accademico, è uno stile di vita e ti dirò di più.
La razza umana ha bisogno di risvegliatori. Ora sempre di più.
La vita non è sicura, ma è proprio quell’incertezza che ci permette di generare i cambiamenti che desideriamo.
Sei con me? 😉
CHE TIPO DI SOGNATORE SEI?
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