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PERMETTI A TUTTO CIÒ CHE ESISTE DI ESISTERE

Pst Blog Heidi PERMETTI A TUTTO CIò CHE ESISTE DI ESISTERE

Permetti alle cose di accadere.

Possiamo vedere le nostre vite come un grande evento rituale, una grande messa in scena. Non sempre nella vita succede ciò che vorremmo, ma accade ciò di cui abbiamo bisogno. Sta a noi capire la lezione.

Se resistiamo è come se ci tappassimo le orecchie, gli occhi e ci allontanassimo. Se invece il nostro atteggiamento è di accoglienza, è come se dicessimo: ok, fammi capire, sono pronta. E’ in quel momento che accade la magia e si apre uno spiraglio di realtà che fino ad un momento prima avevamo negato. Riusciamo a vedere di più, a comprendere di più e ti accorgerai quanto sia vero quando dico che nulla accade per caso. All’inizio è un atto di fede, un atto di fiducia; è successo anche a me. Succede quello che conviene. Se è successo ci sarà un perché, se è accaduto ci sarà un motivo.

Oggi questo pensiero non lo metto più in discussione ed è proprio quando riusciamo a restare aperti che iniziamo a comprendere perché non blocchiamo più il messaggio. Bisogna permettere a tutto ciò che esiste di esistere, questo ci aiuta a comprendere. Questo non vuol dire togliere l’istinto del guerriero, anzi!

L’istinto del guerriero

Quell’istinto non va limitato, anzi va stimolato. A volte è utile dirsi: rendi questa situazione inaccettabile, lotta. Che non vuole dire sempre vincere, ma vuol dire assicurarsi di aver fatto tutto il possibile. E se ti accorgi che non hai fatto tutto il possibile, c’è necessità di permettersi anche questo. La sofferenza crea sofferenza. Qualsiasi pensiero tenuto a mente e arricchito da un’emozione, attira quella stessa realtà.

Allora pensa, quando siamo in difficoltà perché stiamo resistendo? Non ci permettiamo di essere in difficoltà in sofferenza e questo continua a richiamare e ricreare quella difficoltà, quella sofferenza.

Anche il Buddha diceva:

La gioia non è assenza di dolore. La gioia è comprensione del dolore.

In ogni momento dobbiamo riuscire ad accettare che ci sia un possibilità, che una parte di noi debba vivere quell’esperienza, che ha scelto di vivere quell’esperienza ed ha deciso di imparare da quella esperienza.

Se resisto, blocco, se accetto, capisco.

Accogliere anche quei momenti significa  uscire dal ruolo della vittima, perché non esistono vittime, esistono solo dinamiche da accogliere e da comprendere. Se lasciamo aperta quella porta, scopriamo che dietro quella sofferenza, una volta accettata, una volta che abbiamo permesso a quel messaggio di arrivare, c’è un’incredibile sensazione di pace, di gioia, di amore, di centratura, di direzione, di guarigione.

A quale potenziale di guarigione e liberazione posso arrivare?

Ricordi le domande dello scorso articolo?

Ricollegandoci alle quelle domande, possiamo dire che ci sono domande a cui non possiamo rispondere, sono le ragioni dell’anima. Ci sono casi in cui, nonostante abbiamo scelto una linea di realtà, tra noi e quella linea c’è un blocco, una lezione da comprendere, un messaggio da ricevere.

Iniziamo a permettere a tutto ciò che esiste di esistere.

Molte volte questo non lo facciamo perché pensiamo che siano le cose, le persone, le situazioni a completarci. Quindi se non c’è quella persona, se non c’è quella cosa, quella situazione , ci sentiamo incompleti. Qui c’è una radice profonda della nostra sofferenza e del nostro dolore. Quando iniziamo a comprende che siamo già completi, che dentro di noi abbiamo già l’essenza del tutto ci rendiamo conto  che  non abbiamo più bisogno del resto a tutti i costi. Ancora una volta non voglio toglierti la parte di guerriero.

con ciò non voglio toglierti l’adrenalina, la forza, il coraggio. Voglio che tu capisca che abbiamo diritto alla migliore situazione economica, la migliore relazione, il miglior stato di energia. Perché ce lo meritiamo. Meritiamo di vivere tutte queste esperienze, meritiamo di vivere queste gioie perché se siamo qui è per ottenerle e realizzarle.

Per fare tutto ciò che meritiamo di ottenere dobbiamo smettere di resistere, dobbiamo permettere ed è solo così che potremmo comprendere la lezione. La resistenza crea la resistenza. La resistenza crea esperienze altamente dolorose.

Magari, proprio in questo momento, stai affrontando una situazione difficile, un lavoro che non ti fa stare bene, una relazione che ti crea disagio o tristezza. Che livello di energia stai creando? Come risponderà l’universo? Lo sai già, non ci metterà molto a mandarti esperienze di quel tipo che confermano quello stato di energia. E se invece permetti cosa succede?

Quando permetto, sono consapevole che questo lavoro proprio non mi piaccia, ma intanto mi dà da mangiare. Nel frattempo, cosa posso fare per cambiare lavoro? Per avere nuove prospettive?

Lo senti come è diverso?

Nel momento in cui permettiamo, apriamo quella porta, cambiamo istantaneamente  quella linea di realtà. Magari non raggiungiamo subito quella desiderata, ma intanto raggiungiamo quella in cui c’è già una parte di noi che ha trovato la soluzione, o è più vicina a trovarla.

La stessa cosa succede anche altrove

Nelle relazioni, nelle dipendenze; la stessa cosa avviene con il nostro corpo. Permetti a tutto ciò che esiste di esistere.

Nel permettere c’è un “faccio entrare nel mio spazio”. Ognuno di noi ha uno spazio nel quale permette o non permette di entrare ad alcune cose. È proprio quello lo spazio che posso imparare ad aprire. E’ come entrare in uno spazio in cui tutto è possibile, in cui tutto è consentito. Come entrare in una porta magica la cui parola magica è permetto.

Anche a livello razionale succede. Quante volte sarà già accaduto di vivere situazioni che in quel momento ci sembrano negative e che poi, invece, abbiamo scoperto che avevano un senso. Nulla avviene per caso, tutto ha un senso, sempre.

Perché non sempre accade ciò che ci aspettiamo che accada, ma accade sempre ciò che ci serve.

E per fare ciò dobbiamo ricordare di permettere a tutto ciò che esiste di esistere.

Completamente, profondamente incondizionatamente.

Fallo entrare nel tuo spazio.

Ricapitolando

Perché non sempre la realtà che vediamo corrisponde alla linea di realtà scelta?

  • Ci sono ragioni che la nostra ragione non comprende. Sono le ragioni dell’anima. Dietro c’è sempre una lezione, un messaggio che dobbiamo imparare.
  • Per avvicinare quella linea di realtà dobbiamo prima di tutto permettere a tutto ciò che esiste di esistere senza giudizio. Quando c’è giudizio, non c’è accettazione: questo avrebbe dovuto succedere, questo no; questo è buono, questo è cattivo; questo è giusto, questo è sbagliato…. Basta! Impariamo ad accettare e permettere tutto ciò di cui abbiamo bisogno. E noi non conosciamo ciò di cui abbiamo veramente bisogno. Abbiamo bisogno di fidarci
  • Siamo ansiosi di vedere i risultati. Quando cominciamo a fare una cosa nuova ci aspettiamo subito di vedere dei cambiamenti, di vedere dei risultati immediati. Dobbiamo dare il tempo alle cose di accadere.  Se pensi che qualcosa debba succedere oggi, dai un giudizio, se dai un giudizio vuol dire che c’è attaccamento, se c’è attaccamento vuol dire che non abbiamo ancora capito che siamo già tutto. Se non abbiamo compreso che siamo già tutto, ci sentiamo incompleti. Se ci sentiamo incompleti, come sono le nostre emozioni, le nostre vibrazioni? In fondo quando diciamo “accetto qualsiasi risultato” non ci rendiamo conto che quel risultato è proprio lì, davanti a noi. Non sempre accade ciò che vogliamo, ma accade sempre ciò di cui abbiamo bisogno.

Permetti alle cose di accadere.

Alle volte ciò che ci sembra qualcosa contro, ha invece un significato molto profondo. Mi viene in mente la storia della farfalla che non riusciva ad uscire dal suo bozzolo. Un uomo la aiutò, rompendo il bozzolo per farla uscire.

Beh, quella farfalla non fu mai capace a volare. Passare lo stretto buco era quello di cui aveva bisogno per diventare ciò che le serviva. Quello che chiamiamo sforzo, alle volte è un sacrificio utile per crescere, per migliorare, per prenderci ciò di cui abbiamo bisogno.

Tienilo a mente e fanne il tuo mantra:
Permetto alle cose di accadere
Permetto a ciò che esiste di esistere
Totalmente sostenuto dalla vita, dall’universo, dal destino.

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Scritto da Heidi Zorzi

Diventare Mental Coach, mi ha aiutato a comunicare con i miei figli, con i miei allievi, in modo sempre più chiaro ed efficace, e aiuta loro a sviluppare autostima, motivazione, consapevolezza, che sono condizioni importanti sia nello sport, sia, soprattutto, nella vita.

22 Apr, 2022

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