Cambiare la propria coscienza equivale a cambiare la realtà esterna.
Riprendiamo il discorso lasciato la volta scorsa.
Questo livello di identificazione così profondo, è rilevabile anche nelle esperienze di ipnosi. Come saprai l’ipnosi è utilizzata anche come anestetico; si eseguono anche operazioni senza anestesia, ma completamente in ipnosi.
Il potere della mente sul corpo fisico, fisiologico, è molo potente, è capace di raggiungere parametri veramente elevati. E’ la completa identificazione a livello superiore di qualcosa.
Attenzione perché questo è davvero un concetto importante.
La verità sacra è una e una sola. Per conoscere ciò che è la cosa bisogna essere la cosa stessa.
Non facciamo come se, ma capiamo che siamo già quella cosa; non solo identificarci con quella parte di noi, ma essere quella parte di noi.
Se tutto, ridotto ai minimi termini è il risultato di stringhe e anelli di energia vibrante, significa che quello stato vibrazione è già dentro di noi. Dobbiamo solo raggiungere quella frequenza. Non diventare qualcosa, ma essere qualcosa.
Attenzione!
Se mentre lo facessi mi ritrovassi a pensare – Mah, si tratta solo di immaginazione – in quel momento invaliderei ciò che sto dicendo di volere.
L’energia, la coscienza non distinguono fra immaginato e reale. Dobbiamo entrare in una nuova dimensione.
Imparare a cambiare forma
Unico pensiero è quello di cambiare forma in relazione a ciò che vogliamo. I nostri pensieri, la nostra attenzione, si adeguano a ciò che vorremo e anche il mondo attorno a noi comincerà a vibrare ad una diversa frequenza, a portarci delle cose e in quella direzione.
In che proporzione? In proporzione a quanto siamo pronti ad accettare in questo momento, perché può succedere qualche resistenza.
Cosa dobbiamo fare nello specifico?
Metti che io abbia paura dei cani, mi trasformo in un cane, Lo sento da dentro, mi sento cane, sento come sente lui, annuso come un cane, mi muovo come un cane e vedrai che la prossima volta che incontrerò un cane e mi trasformerò anche io in un cane, non avrò più paura.
Il concetto fondamentale è che non dobbiamo costruire niente, è già tutto a nostra disposizione dentro di noi a livello energetico, dobbiamo solo vibrare a quella frequenza.
Se vorrò, ad esempio, vedere di più, muterò forma in un aquila, se vorrò avere la capacità decisionale di un grande leader muterò forma in quel leader. Sarò un leader.
Occhio al dubbio
Riaggancia la vecchia realtà. Se il mio obiettivo è cambiare il mio peso, muterò forma in una persona che ha già giusto peso.
Stiamo imparando qualcosa di nuovo, quindi più lo faremo, più lo riusciremo a fare. E’ un addestramento. Tra funziona e non funziona, c’è la nostra esperienza.
Di attenzione positiva, negativa e neutra ne abbiamo già parlato, ricordi? Ora aggiungiamo l’attenzione interna che potremmo definire come coscienza, come consapevolezza.
L’attenzione interna è lo stato in cui non osserviamo, ma entriamo in qualcosa e ci entriamo così tanto che diventiamo quella cosa. Cambia la percezione, cambiano i parametri, cambia l’ osservazione.
Possiamo definire l’atto del guardare in due modi:
- Osservare, guardare da fuori, assistere (separazione)
- Essere, guardare dentro, identificarsi (connessione)
L’obiettivo di questo passo è quello di passare alla seconda modalità, alla connessione.
Quando siamo quella cosa, pensiamo come quella cosa, agiamo alla radice. A questo livello creiamo ad un livello più sottile, ci identifichiamo con un livello più alto, mettiamo in atto un potere su livelli che sono profondamente più importanti. Non perché creiamo una strategia per ottenere qualcosa, ma perché siamo quel qualcosa.
Bisogna comprendere intimamente che non esiste niente lì fuori; è tutto qui dentro. Il seme contiene già tutto, contiene quello che serve per la sua vita.
E’ chiaro dunque che se voglio migliorare il mio rapporto con il mio partner muterò forma in una persona felicemente accompagnata, il resto è una conseguenza di essere in una nuova forma. Potrebbe essere dire una parola gentile, acquistare per lui, una bottiglia di vino o affrontare quella persona. Non è indossare una maschera, ma essere la maschera stessa un po’ come l’attore che diviene il suo personaggio.
Cosa succederà dopo?
E’ chiaro che farò nuove cose, è chiaro che mi sentirò di fare cose che non avevo mai fatto prima, chiaro che mi succedono cose mai capitate prima perché sono io a vibrare ad una frequenza diversa.
Se ciò che cerco di essere è una persona migliore è chiaro che mi sentirò più aperta verso gli altri, che sarò più serena, più impegnata, più attenta ai miei bisogni insieme a quelli degli altri.
Ciò che devo fare è mutare forma, restare in quella forma, poi seguire i pensieri e le idee che mi vengono.
Questo concetto è utilizzato in moltissime correnti spirituali, nella trasformazione alchimia. E’ un concetto molto potente.
Una precisazione sul mutare forma. L’abbiamo detto. Non è vedere; l’immagine non deve essere visualizzata ma ricevuta in silenzio.
Sentire significa vibrare di qualcosa, di quella cosa, di quella persona, di quella forma. Essere significa vederla dall’interno, significa identificare il proprio livello di vibrazione con quella stessa situazione. Questo apre infiniti campi di possibilità che sperimenteremo.
Pronto a mettere in pratica?
Parti dall’attenzione neutra.
- Scegli un oggetto.
- Passa all’attenzione interna. Entra nell’oggetto e ricevi l’immagine. Vedi come vede quell’oggetto, senti come percepisce quell’oggetto, senti le sue vibrazioni. Annusa e senti gli odori come li sente quell’oggetto.
- Rimani in questo mutamento di forma per un minuto.
- Poi scegli un altro oggetto e fai la stessa cosa.
Acquisisci la consapevolezza che puoi cambiare forma.
Questo esercizio ci servirà a capire che possiamo entrare nel tipo di frequenze delle caratteristiche, delle qualità che voglio avere, di quel tipo di situazione che voglio vivere.
Ma anche per acquisire abilità particolari come leadership, coraggio, forza, determinazione…
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