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PERCEZIONE E CONSAPEVOLEZZA

Post Blog Heidi Percezione e consapevolezza

Entriamo un po’ nella scienza

Sono stati individuati due elementi unici che rilevano l’energia elettrica nelle nostre cellule: una è una proteina, l’altra è una poliammina.

La proteina è una sorta di canale che permette agli ioni di potassio di entrare nelle cellule. Questi canali trasmettono dei segnali all’interno delle cellule, poi le poliammide porteranno la molecola di carica positiva nella cellula. I nostri nervi e le nostre cellule comunicano con segnali elettrici. Se dobbiamo muovere una mano, il cervello invia un segnale verso i nervi, verso i muscoli, che fanno muovere la mano, appunto. A livello chimico la reazione è una continua risposta di potassio e di sodio. Ne scaturisce una differenza di potenziale che invia un segnale elettrico. La cosa bella che è stata scoperta, è che quando le cellule vengono in contatto con un campo elettrico proveniente da una fonte elettrica, o da un altro essere vivente, vengono caricate le stesse procedure di segnale, probabilmente perché non le distinguono dai segnali inviati dal cervello.

Le nostre cellule raccolgono altri campi di energia a seconda della nostra predisposizione e possono farci sentire da lontano alcune cose. Questa è la ragione che può spiegare perché si può sentire qualcuno sconvolto o arrabbiato nella stessa stanza. Più il segnale è forte, più saremo in grado di sentire quei segnali.

Consapevolezza

Ecco perché si dice di sentire l’energia delle piante quando trascorriamo del tempo nel bosco. La consapevolezza è lo strumento che utilizziamo per capire cosa sta succedendo all’interno delle nostre cellule e quanto percepiamo questi campi energetici.

La consapevolezza è lo strumento che utilizziamo per capire cosa sta succedendo all’interno delle nostre cellule e quanto percepiamo questi campi energetici.

La consapevolezza e l’attenzione neutra ci insegnano ad entrare in sintonia con i nostri sensi. Con la pratica si può iniziare a sentire i campi elettrici, interpretarli e magari anche manipolarli per la guarigione, il riequilibrio delle nostre emozioni.

Queste percezioni arrivano già alle nostre cellule, dobbiamo solo farle arrivare alla nostra parte conscia e percepirle meglio.

Naturalmente le nostre cellule, come possono sentire i campi elettrici, possono anche assorbire i segnali provenienti dall’esterno, come cellulare, televisori, computer, router, wifi. Per tutto questo, ci capita di essere stanchi, alla sera, dopo aver trascorso molto tempo a contatto con queste onde. Le nostre cellule hanno captato segnali, sono state continuamente sollecitate da questi campi e quindi sono state sempre al lavoro. Ecco la sensazione di stanchezza.

I campi elettrici esistono in ogni forma in natura; le nostre cellule li percepiscono e mettono in moto quello che abbiamo sempre chiamato sesto senso. E’ semplicemente una razione alle nostre cellule, agli stimoli elettrici ed energetici. Il lavoro è capire come captarli e riconoscerli. Ecco perchè l’aprire le porte della percezione, apre un mondo totalmente nuovo.

Solitamente siamo in una sorta di cecità da “inattenzione”, ma si può lavorare affinché si possano percepire i campi elettrici, ma anche leggerne il contenuto, a seconda della loro frequenza. In realtà noi sentiamo anche se non ne siamo coscienti.

Reazioni contemporanee

Negli anni ‘90’, alcuni esperimenti dello psico-fisiologo messicano Jacobo Grinberg Zylberbaum hanno rilevato reazioni contemporanee durante l’elettroencefalogramma, a persone poste a distanza in stanze diverse. Cosa veniva fatto: venivano messe delle persone in stanze distanti collegate, appunto, ad un elettroencefalo. Ad una delle due persone venivano fatti sentire dei suoni e veniva monitorato il suo EEG. L’altra persona, che era stata un po’ di tempo a contatto con la prima, nonostante non sentisse i suoni attivava la reazione allo stimolo.Gli studi hanno dimostrato che i due EEG andavano in risonanza. Quando la prima persona aveva paura, anche l’altra, a distanza, segnava un tracciato similare che rispondeva alla paura. In modo ridotto e senza le emozioni dell’altro.

E’ la nostra sensibilizzazione a fare la differenza. Non solo dobbiamo imparare a sentire, ma capire cosa significa.

Negli anni ’70 la CIA mise assieme un team di persone psichiche, persone che riuscivano a estrapolare informazioni da quello che sentivano. Alcune di queste persone hanno raccontato dei loro addestramenti e attraverso i disegni riuscivano a ricreare i luoghi nei quali persone erano sequestrate, senza averli mai visti nella realtà.

Ricapitolando

Ogni cosa, da noi stessi a tutto ciò che ci circonda, è un campo di energia. Vibrazioni della stessa sostanza originaria, frequenze che danno vita a forme diverse.

Abbiamo visto che è possibile percepire i campi di energia; non a livello astratto, ma a livello fisico. Studi approfonditi hanno fatto vedere che le cellule sentono i campi elettromagnetici e sono influenzate da essi. Quello che chiamiamo sesto senso è in realtà una reazione elettrico-cellulare che esiste veramente. Il problema non è se esiste, ma essere abbastanza sensibili per sentirlo.

Per raggiungere questo dobbiamo lavorare sulla nostra parte della percezione.

Sarebbe bello sentire di più? Allargare le porte della percezione?

Post BlogHeidi Percezione e consapevolezza

Siamo abituati ad usare gli occhi per la nostra attenzione, ma come abbiamo detto ci sono altre modalità. Alcune mai usate. Tutte modalità che sono in grado di aprire le porte alla percezione. Vanno allenate! 😉

  • Visivamente possiamo guardare, vedere, focalizzare, immaginare, osservare, percepire.
  • Auditivamente possiamo sentire, ascoltare, concentrarsi sui suoni.
  • A livello tattile possiamo toccare, manipolare, accarezzare, stabilire un contatto.
  • A livello emotivo possiamo sentire, percepire l’energia emotiva.
  • A livello mnemonico possiamo ricordare, richiamare alla mente, indagare nel passato.
  • A livello verbale possiamo parlare di una cosa o parlare come se fossimo quel qualcosa
  • A livello ambientale possiamo essere nel luogo dove sta accadendo qualcosa, immaginare di essere in un ambiente dove sta succedendo qualcosa.
  • A livello sociale possiamo passare del tempo con persone che la pensano in un determinato modo, che parlano di determinati concetti, che stimolano determinate idee.
  • A livello comportamentale possiamo avere determinati comportamenti, adottare determinate maniere e determinate espressioni
  • A livello mentale possiamo pensare, immaginare, sognare ad occhi aperti, selezionare i pensieri

Sono tutti esempi che ci spiegano come possiamo allargare l’intenzionalità.

  • E, a proposito di intenzionalità, possiamo usare la forza di volontà, la decisione, l’intenzione.
  • A livello di ciò che possiamo fare, possiamo arrenderci, cadere, fidarci, lasciarci andare, seguire

Sono infinite possibilità, molto spesso inesplorate. Ognuna delle quali può aprire dei canali percettivi diversi che una volta sviluppati ci portano avere altri tipi di informazioni.

Questo significa andare oltre le parole e leggere il messaggio di ciò che succede.

Tutto ciò ci porta ad aumentare il nostro sesto senso, a parlare e comunicare con le persone non solo a livello verbale, ma anche a livello energetico ed animico.

Buone sperimentazioni 😉

Seguimi

Scritto da Heidi Zorzi

Diventare Mental Coach, mi ha aiutato a comunicare con i miei figli, con i miei allievi, in modo sempre più chiaro ed efficace, e aiuta loro a sviluppare autostima, motivazione, consapevolezza, che sono condizioni importanti sia nello sport, sia, soprattutto, nella vita.

12 Nov, 2021

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