“La realtà è il cinque per cento della vita. L’uomo deve sognare per salvarsi”
Walter Bonatti
Sei consapevole che la realtà è solo una piccola parte di ciò che vediamo e che noi siamo i creatori della nostra realtà? Il problema è che non sai quanto puoi creare. Noi vediamo solo una piccola parte della realtà. Vediamo una piccolissima parte della realtà per tre motivi:
1. Certe ipotesi, non le prendiamo nemmeno in considerazione.
Pensa alla muffa per quanto tempo è rimasta solo muffa…poi è stata scoperta la penicillina. Qualcosa che prima nessuno vedeva. Molte ipotesi non le abbiamo ancora prese in considerazione; abbiamo scoperto solo una piccola parte del tutto. Chissà quanto possiamo ancora scoprire!
2. Vediamo e sentiamo una minima parte di ciò che ci attornia
Vedi solo l’1% del visibile. Il nostro occhio, biologicamente, percepisce solo una piccola parte dello specchio elettromagnetico. Ci sono animali come i serpenti che riescono a vedere un po’ più di noi perché vedono anche a infrarossi, mentre le api hanno percezioni migliori dei toni degli ultravioletti per vedere meglio i fiori. Il range, comunque, come vedi dalla foto, rimane molto piccolo.
Non mi voglio dilungare, inoltre, sull’infinitamente grande e soprattutto sull’infinitamente piccolo, perché si apre un altro capitolo di cui avrò modo di parlare prossimamente. Mi riferisco, come avrai capito, al regno della fisica quantistica.
Simile percezione del campo visibile riguarda il campo dei suoni. L’uomo può sentire i suoni che vanno da 20-20.000 Hz, ma quello che sta sopra o sotto non lo percepiamo. Molti animali hanno percezioni ben diverse. Le puoi vedere nel video sottostante.
In definitiva siamo all’interno di un campo magnetico vastissimo, ben più ampio di quello che possiamo percepire. Oltre a visione e suono, pensa alle onde radio, alla televisione, al campo dei cellulari e al wifii. Tutto questo enorme campo contiene delle informazioni a cui non siamo ancora in grado di accedere.
3. Vediamo solo ciò su cui il nostro cervello ha messo l’attenzione o per il quale il cervello è stato programmato.
Dipende da ciò che hai vissuto fino ad ora o da ciò che ti fanno vedere. Alle volte è sufficiente guardare lo stesso panorama da un’altra angolazione per non riconoscerlo. A me che gioco spesso a nascondino con il mio senso d’orientamento succede spesso! Dalle foto, dai filmati, dalle notizie che passano sui social noi vediamo solamente ciò che l’autore vuole farci vedere. Evito il discorso della Pandemia, altrimenti rischio di andare fuori tema, ma voglio darti un esempio eclatante. Conosci le piramidi di Giza? Le prime immagini che ne escono sono tipo questa:
E’ una splendida foto e già ti immagini il mistero delle piramidi nel deserto. Ma se procedi nella ricerca scopri qualcosa di più…:-)
In definitiva siamo all’interno di un campo magnetico vastissimo, ben più ampio di quello che possiamo percepire. Oltre a visione e suono, pensa alle onde radio, alla televisione, al campo dei cellulari e al wifii. Tutto questo enorme campo contiene delle informazioni a cui non siamo ancora in grado di accedere.
Se quello che vediamo è, come hai visto, solo una piccola parte, quali possono essere, allora, i nostri sogni, i nostri desideri, i nostri obiettivi. Siamo sicuramente limitati, non trovi? E ti dirò di più. Quello che vediamo è fortemente condizionato dal nostro passato, ma di questo te ne parlerò la prossima settimana!
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