La seconda candela mette l’attenzione sui miei comportamenti.
Quante volte mi è capitato di sentire le lamentele di qualcuno, nei confronti del marito, della moglie, della suocera, della cognata, di amici o colleghi.
Io stessa mi sono lamentata molte volte di ciò che facevano gli altri. E più mi lamentavo, più il problema diventava importante. E’ successo anche a te?
Più ne parliamo e più quella cosa prende energia, diventa importante, cresce dentro e fuori di noi. Non posso cambiare le persone o le situazioni che vivo, ma posso cambiare il mio atteggiamento. Posso cambiare il mio focus.
Per fare questo ti do tre strategie:
Prima strategia: riconosci la situazione
Ci sono situazioni che hanno un denominatore comune. Alle volte basta una parola, un gesto, un’espressione… Ne avevo parlato qualche settimana fa nell’articolo sul Pilota automatico della nostra mente, dove spiegavo come la mente si accontenta di pochi segnali che ritiene di conoscere, per attivare uno schema di risposta automatico. E’ una sorta di sequestro emozionale che non ci fa ragionare. Attiviamo i nostri sensi ed impariamo a notare quali sono questi segnali. Una volta riconosciuti, ci diamo tre comandi: STOP, RESPIRA, RISOLVI.
Lo STOP, insieme al RESPIRO ci permette di riprendere in mano la situazione. Poi risolviamo mettendo in pratica il secondo passo:
Seconda strategia: prendi l’iniziativa.
Sappiamo bene che far cambiare abitudini agli altri è molto complesso…oserei dire quasi impossibile e comunque molto dispendioso a livello energetico. Decidere di usare quelle energie in un altro modo è il primo passo che possiamo fare, cosa ne dici?
Pensa all’ultima volta in cui ti sei scontrato con quella persona, o situazione e rispondi a queste domande:
- Quale era il tuo obiettivo?
- Cosa avresti potuto modificare?
- Cosa avresti potuto evitare?
- Cosa avresti potuto fare di più?
Bene, ora che hai una serie di opzioni diverse, hai la tua nuova risposta, il tuo nuovo modo di reagire, il tuo nuovo modo di RISOLVERE
Terza strategia: incornicia il problema.
Si, si, non sto scherzando. Comincia a vedere quella persone o quella situazione all’interno di un quadro. Ogni volta che ti viene in mente, immaginala circondata da una spessa cornice di legno. Puoi fare anche di più! Preparati 😀 Trasforma quell’immagine in bianco e nero e se ti vuoi proprio divertire, crea una caricatura di quella persona o di quella situazione. Puoi metterle in testa qualcosa di divertente, allungarle il naso o metterle delle orecchie da elefante. Rendila una macchietta. Se invece è una situazione, inventa qualcosa di divertente ed inaspettato, come se fosse una scena delle comiche e velocizza la scena.
Lo so.
Ti starai dicendo: “Ma va! A cosa serve! E’ una cretinata!”
La conosco questa reazione, perché è stata anche la mia, le prime volte…. Poi ho scoperto che così facendo diamo al nostro cervello un’alternativa di reazione. Creiamo delle vere e proprie connessioni neurali che ci fanno attivare dei neuro trasmettitori completamente diversi da quelli prodotti quando ci arrabbiamo.
Sei pronto per cambiare i tuoi comportamenti?
Fallo con il sorriso, è come il prezzemolo, va bene ovunque! 🙂
Introduci in questa settimana questi piccoli cambiamenti e raccontami nei commenti, se ti va, cos’è cambiato.
Appuntamento alla prossima domenica!
FAI IL TEST: Che tipo di sognatore sei?
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