Conosci l’Ayurveda?
Recentemente ho avuto l’occasione di approfondire questo mondo a me, fin ora, quasi sconosciuto.
Lo devo alla mia amica Laura Qi Malanchini (che ringrazio e abbraccio) che dell’Ayurveda ne ha fatto uno stile di vita, oltre che una professione.
L’Ayurveda è l’antica medicina indiana. Antichissima, visto che già Ippocrate, nel V° secolo a.C. la nominava. Prende origine dallo studio dei Veda, i testi sacri sapienziali dell’India
Ayurveda è una parola in Sanscrito, formata da Ayur=Vita e Veda=Conoscere, esaminare, Vedere,Ottenere. Ne deriva una bellissima traduzione che significa, L’Arte di Vivere.
O meglio, l’arte di vivere in salute. E perché sia in salute, la vita da vivere deve avere tre fondamentali caratteristiche: essere Ricca, Sana e Appagante.
Questi aggettivi mi riportano all’abbondanza di cui parlo nei post di Facebook del lunedì.
L’Ayurveda è quindi un percorso di crescita e di riscoperta attraverso:
- Il Discernimento. Gli Induisti pregano Ganesh, il Dio Elefante, perché tolga loro gli ostacoli, ed è proprio la conoscenza che ci permette di capire e superare gli ostacoli che la vita ci propone.
- L’Ascolto. Cosa cambia rispetto alle nuove conoscenze acquisite, alle nuove abitudini. L’ascolto, come sempre, è una parte molto importante. E’ la consapevolezza che ci permette di notare i cambiamenti.
- Il Riconoscimento. Fa parte dell’accettazione di ciò che vediamo ed ascoltiamo in noi. E’ la capacità del riconoscersi nel cambiamento e saper accettare anche ciò che non ci piace, come un dono.
- L’Azione. Tutto ciò presuppone che alla fine ci sia una scelta consona ed utile alla propria natura, per favorire la massima espressione.
- La Prevenzione. E’ lo screening. La capacità di prevedere ed evitare la malattia attraverso il discernimento, l’ascolto, il riconoscimento e l’azione. Quando noi non ci sentiamo bene ed andiamo dal dottore, in India saremmo già al terzo stadio su sette, della malattia.
La prevenzione per l’Ayurveda è favorire, mantenere e raggiungere la salute, attraverso il giusto nutrimento.
Cos’è che ci nutre?
Ci nutre tutto ciò che ha influenza sul nostro stato fisico e mentale, quindi:
- Alimentazione
- Pensieri
- Comportamenti
- Relazioni
- Attività
- Trattamenti
La nostra salute dipende principalmente da come ci nutre ciascuna di queste cose e da come siamo noi perché molto varia rispetto alla qualità delle cose.
Cosa significa? Significa che non c’è un alimento, un pensiero, o un comportamento buono o cattivo a prescindere; ciò dipende dalle mie caratteristiche e da cosa mi serve per mantenere l’equilibrio.
Per fare questo la medicina indiana ha studiato le caratteristiche ed i cicli della natura e tutto ciò che la natura ha creato ricavandone 3 macro categorie formate dai cinque elementi, i Dosha.
Conosciamo tutti i quattro elementi, Aria, acqua, fuoco e terra; l’Ayurveda ha aggiunto un quinto elemento, l’etere, ossia lo spazio vuoto dalle mille possibilità.
Dosha
Dall’unione di questi cinque elementi, sono state create, appunto, tre categorie fondamentali chiamate Dosha:
Il primo Dosha è Vata. Formato da Aria e Etere è l’energia del movimento, è ciò che fa accadere le cose, è ciò che crea e si disperde.
Lo troviamo in tutte quelle parti del corpo che hanno a che fare con il movimento: Colon, gambe, respirazione, parola, circolazione sanguigna, peristalsi, sistema endocrino, sistema nervoso.
- Qualità: leggero, impalpabile, freddo, trasparente, sfuggente, veloce, secco, fa attrito.
- Carattere: entusiasta, creativo, visionario, ansioso, impaziente, va veloce, ha pensieri incessanti.
- Caratteristiche fisiche: corpi snelli con ossa sporgenti, capelli fini, colori chiari, secchezza della pelle.
Per migliorare deve rallentare, lubrificare, concentrarsi.
Il secondo è Pitta. Formato da Fuoco ed Acqua è l’energia della trasformazione.
Lo troviamo nello stomaco, nel sangue, nella pelle, nel fegato (emozione della rabbia), nei processi metabolici, nella vista, nella digestione, nell’energia fisica e mentale.
- Qualità: caldo, fluido, penetrante, Direttivo, Preciso, Caldo, Liscio, luminoso, mobile, penetrante
- Carattere: Intelligente, coraggioso, gioioso, impulsivo, irascibile.
- Caratteristiche fisiche: Pelle chiara, spesso giallastra, struttura media, i capelli tendono a imbianchire presto; da bambini sono tutti muscoli.
Il terzo è Kapha.(si legge Kafa) Formato da Terra e Acqua è l’energia di sostegno e coesione.
Lo troviamo nelle articolazioni, nella lingua, nel sistema immunitario, nel petto, nelle pareti cellulari.
- Qualità: fermo, stabile, pesante, forte, unto, freddo, lento, grossolano, duro, liscio, appiccicoso.
- Carattere: Indolente, calmo, razionale, pragmatico, saggio, pigro, depresso.
- Caratteristiche fisiche: Le ossa non sono sporgenti. La carnagione è chiara, la pelle è liscia e oleosa, talvolta pallida
Guna
Per riuscire a definire una persona in un dato momento, l’Ayurveda definisce 20 qualità contrapposte, chiamate GUNA, che danno una connotazione particolare ad ogni individuo.
- Freddo – Caldo
- Pesante – Leggero
- Unto – Secco
- Lento – Veloce
- Stabile – Mobile
- Morbido – Duro
- Liscio – Ruvido
- Grossolano – Sottile
- Denso – Liquido
- Appicicoso – Fluido
Naturalmente tutti abbiamo caratteristiche di tutti e tre i dosha. Ciò che ci è utile, è riconoscere quali sono le nostre qualità, i nostri GUNA appunto, proprio per cercare il più possibile un riequilibrio.
E proprio attraverso il RICONOSCIMENTO del nostro DOSHA, ASCOLTANDOCI, abbiamo la possibilità di scegliere con DISCERNIMENTO, le AZIONI migliori per noi, in quel determinato momento.
Mettiamo in pratica
Per rendere più concreto ciò che ho scritto, ti racconto una storia.
Simone si è alzato presto, ha bevuto un caffè al volo, si è catapultato in stazione, dove il freccia Rossa lo ha portato a Milano. Ha camminato veloce, accompagnato da un vento secco, che ripuliva le strade.Ha lavorato in modo frenetico tutto il giorno, mangiando un panino al volo. A fine giornata ha ripreso il treno di corsa. In un batter baleno era nuovamente nella sua macchina. Si è messo in strada, attento a scegliere sempre la corsia più veloce per arrivare prima possibile a casa, dove una bottiglia d’acqua ghiacciata lo aspettava in frigo. E’ già ora di andarsene a letto. Simone si corica e nonostante la grande stanchezza non riesce a prendere sonno…
Ora. Ripensando ai suoi guna, cosa poteva modificare?
E mentre decidi cosa poteva modificare Simone, per riportare la sua giornata in equilibrio, esercitati a notare cosa della tua giornata, potresti modificare per riportare la tua vita i equilibrio.
Valuta le cose che ami fare e scopri quali sono le qualità di quelle cose. Scopri se ti stanno nutrendo e chiediti se ti fanno bene, in quel preciso momento.
Fai ciò che ti piace e ti è simile, ma ricordati di bilanciare! 🙂
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